Cagnulari Cherchi IGT Isola dei Nuraghi Cagnulari 2021Cherchi
14,90€Prezzo web
Caratteristiche
Nome completo
Cagnulari Cherchi IGT Isola dei Nuraghi Cagnulari 2021 - Cherchi
Uvaggio
Cagnulari
Gradazione
13%
Temperatura di servizio
14-16 °C
Descrizione e abbinamenti
Cagnulari Cherchi IGT Isola dei Nuraghi Rosso è il prodotto forse più famoso della cantina Cherchi, quello a cui si deve il rilancio di questo vitigno, il cagnulari, tipico del sassarese, per anni dimenticato dai produttori locali a vantaggio di vitigni come il cannonau, ma capace in questi terreni ricchi di argilla e di calcare di esprimere il meglio di sé. Un esempio ben presto seguito dagli altri produttori della zona, come Carpante con il suo Cagnulari e con il Carpante, da Alba & Spanedda, da Chessa, e da quelli di altre parti di Sardegna come Mesa con il Brace e Binzamanna con il suo Sas Piras.
Cagnulari Cherchi nasce dai vigneti di proprietà allevati a controspalliera con potatura a guyot sulle colline di Usini, a circa 200 metri sul livello del mare: un terroir caratterizzato da argille a forte componente calcarea, capace perciò di regalare mineralità, finezza, longevità ed un dicresto grado alcolico ai vini, e impreziosito da un clima mite con buone escursioni termiche tra il giorno e la notte e brezze fresche spiranti dal mare, capaci di fissare gli aromi nelle bucce. Le rese sono di circa 85 quintali per ettaro. Le uve giungono al giusto grado di maturazione tra la seconda e la terza decade di Settembre: la vendemmia, rigorosamente manuale, è immediatamente seguita da un celere trasporto dei grappoli in cantina, dove questi vengono sottoposti a diraspapigiatura e il mosto lasciato a contatto con le bucce a macerare per circa dieci giorni, ad una temperatura compresa tra i 25 ed i 28° C. Contemporaneamente si ha la fermentazione alcolica, mediante l’inoculo di lieviti selezionati; una volta ottenuto il vino, questo subisce una naturale fermentazione malolattica – solitamente o in autunno o nella primavera successiva alla vendemmia – e questo viene poi in parte posto in serbatoi di acciaio inox e in parte in botti di legno, dove sosta per sei mesi. Una volta unite le masse, Cagnulari Cherchi viene sottoposto a delicate filtrazioni e chiarifiche ed infine imbottigliato per l’affinamento finale.
Caratteristica dei prodotti a base cagnulari è un rosso vitale dalle tonalità rubino che diradano nel violaceo: si tratta di un aspetto perfettamente rispecchiato dal Cagnulari Cherchi, che mostra per giunta una bella consistenza, con lacrime che staccano con una certa lentezza dalle pareti del calice.
Al naso Cagnulari Cherchi esprime profumi di piccoli frutti rossi, come visciole e ribes rosso, impreziositi da sfumature erbacee e di macchia mediterranea, tendenti quasi al balsamico, in questo caso arricchite da toni di foglia di geranio, e lievi nuances speziate, molto delicate.
In bocca Cagnulari Cherchi è secco e sapido, qualità questa conferita dal particolare terroir dove si trovano le vigne, le colline argilloso-calcaree del Coros, fresco e dolcemente tannico. Di grande intensità, appaga con gli aromi e loro lunga persistenza.
Cagnulari Cherchi si accosta in maniera versatile a piatti come zuppe di fagioli neri o lenticchie con le cotiche, a secondi della tradizione sarda come cordula allo spiedo o internazionali come tagliata all’aceto balsamico, a formaggi semistagionati a tendenza dolce come Montasio o Toma Piemontese DOP.
Cherchi
L'azienda vitivinicola Cherchi è una delle più importanti del Logudoro: all'intraprendenza di Giovanni "Billia" Cherchi si deve la riscoperta e la valorizzazione di un vitigno autoctono a bacca rossa, il cagnulari, e la valorizzazione del vermentino, che nel Coros, grazie ai terreni ricchi di calcare, raggiunge livelli di sapidità tali da consentirgli vertici di finezza e longevità, relegando i bianchi di questa parte dell'isola a veri e propri competitor dei migliori bianchi di Gallura.
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