Componidori Vernaccia di Oristano DOC 2015Contini

14,50Prezzo web

Esaurito

  • Tipologia

    Vino da Meditazione

  • Origine

    Oristano (OR)

  • Formato

    750 ml

  • Abbinamenti

    Dolci di Frutta Secca, Formaggi Erborinati

Caratteristiche

  • Nome completo

    Componidori Vernaccia di Oristano DOC 2015 - Contini

  • Uvaggio

    Vernaccia

  • Gradazione

    15%

  • Temperatura di servizio

    12-14 °C

Descrizione e abbinamenti

Componidori è una delle ultime etichette create dalla cantina Contini, una Vernaccia di Oristano DOC che, assieme a Sartiglia e a Pariglia, vuole essere omaggio al carnevale oristanese: il componidori è infatti la figura principale della Sartiglia, il capo corsa investito con un rito rigorosissimo, che apre e chiude la giostra con la tradizionale benedizione.

Componidori nasce da vigne adulte ad alberello e più giovani a controspalliera – guyot e cordone speronato – di vernaccia allevate sui terreni di natura alluvionale della bassa valle del Tirso, pochi metri sul livello del mare, a pochi chilometri dalle coste dell’oristanese. Si tratta di vigneti con rese mediamente basse – comprese tra i quaranta ed i cinquanta quintali per ettaro – beneficianti di un terroir ottimale per questa varietà di vite: un suolo sabbioso e sciolto, caratterizzato da una certa presenza argillosa, ed un clima tipicamente mediterraneo, contraddistinto da inverni miti con precipitazioni limitate ed estati molto calde e secche, rinfrescate solo dai forti venti di maestrale e dalle fresche brezze che la notte, spirando dal mare, rilasciano buone quantità di sali minerali sulle bucce delgli acini. Una volta giunte al perfetto grado di maturazione, le uve sono vendemmiate manualmente e portate subito in cantina, dove vengono sottoposte a pressatura soffice per ottenere solo il meglio del mosto fiore, che viene avviato a fermentazione a temperatura controllata in contenitori di acciaio inox. Ottenuto il vino, questo viene trasferito nei tradizionali caratelli – botti di piccole dimensioni – di rovere e castagno dove riposa per circa sette anni: per ottenere i tipici sentori di mandorla amara della Vernaccia di Oristano DOC, i caratelli vengono lasciati scolmi, in maniera tale che sulla superficie del vino fiorisca il classico film di lieviti, il flor, capace di mediare tra la massa vinosa e l’ossigeno soprastante, regolando il fenomeni di ossidazione. Una volta raggiunto il giusto grado di maturazione, Componidori viene trasferito in bottiglia, dove affina per qualche mese prima della messa in commercio.

Componidori brilla nel calice di un bel giallo oro, animato da caldi riflessi ambra chiara, e si muove sinuosa lasciando archi lenti e sottili.

Al naso regala note di fiori appassiti, di pera matura, di mandorle, speziate ed eteree, e le classiche note del murraxi, dovute all’ossidazione mediata dal flor.

In bocca Componidori è secca, equilibrata di morbidezza e freschezza, di grande sapidità – dono del nobile terroir arborense! – di struttura ma allo stesso tempo agile, dagli aromi fini, intensi e di grande persistenza.

Prima dell’avvento del prosecco, nel territorio di Oristano la vernaccia più giovane si serviva tradizionalmente come aperitivo, magari attendendo che un succulento taglio di carne finisse di arrostire allo spiedo. Componidori vuole essere un omaggio dei Contini a questo tipo di prodotto: un Vernaccia di Oristano DOC da bere come aperitivo, oppure da assaporare a conclusione del pranzo o della cena, magari accompagnandola con Amaretti di Oristano, preparati con le mandorle amare, o i Mustatzous (Mostaccioli) di Oristano, o con dolci tipici dell’isola dal gusto intenso e non troppo dolce come le Tiliccas, i Pabassinos e le Copulettas.

Contini

Contini è la storica azienda vitivinicola di Cabras, una delle più importanti e più antiche dell’intero territorio arborense: fu infatti fondata da Salvatore Contini nel lontano 1898! Proprietaria è ancora la famiglia, rappresentata soprattutto da Paoletto Contini e dai suoi nipoti Alessandro e Mauro, che grazie alla sapiente consulenza dell’enologo Piero Cella continuano a tenere alto il nome dei vini dell’oristanese. L’azienda insiste soprattutto sui due vitigni autoctoni tipici della bassa valle del Tirso, il Vernaccia, a bacca bianca – da non confondersi con gli omonimi vitigni di San Gimignano e di Serrapetrona! – e il Nieddera, a bacca rossa.

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