Grassia Cannonau di Sardegna DOC 2017Giuseppe Sedilesu
30,00€ 27,90€Prezzo web
Tipologia
Vino Rosso
Origine
Mamoiada (NU)
Formato
750 ml
Abbinamenti
Cacciagione da Pelo, Cacciagione da Piuma, Carni Bianche, Carni Rosse, Formaggi Stagionati, Primi Piatti di Terra
Caratteristiche
Nome completo
Grassia Cannonau di Sardegna DOC 2017 - Giuseppe Sedilesu
Uvaggio
Cannonau
Gradazione
16,5%
Temperatura di servizio
18-20 °C
Descrizione e abbinamenti
Grassia è una delle etichette più singolari della cantina Sedilesu: un Cannonau di Sardegna DOC Riserva dallo stile antico, di grande potenza alcolica come Ballu Tundu o Carnevale ma dotato di un intrigante residuo zuccherino (quasi quattro grammi per litro!). Il nome è un omaggio alla moglie del capostipite dell’azienda, Grazia Sedilesu.
Grassia nasce dai vigneti aziendali posti nelle colline circondanti il paese: vigneti allevati ad alberello, capaci di dare non più di trenta quintali di uve per ettaro. Le uve, esclusivamente di cannonau, sono raccolte quasi in surmaturazione, ad Ottobre inoltrato, rigorosamente a mano, e rapidamente trasportate in cantina. Qui sono sottoposte a pressatura soffice ed il mosto lasciato a contatto con le bucce per un periodo lunghissimo, trenta giorni. Ciò porta ad una totale estrazione delle componenti antocianiche e polifenoliche dalle bucce, motivo del colore così intenso nonostante il solo utilizzo di uve cannonau. La fermentazione alcolica avviene spontaneamente, grazie ai lieviti autoctoni di cui è ricca la pruina degli acini. Una volta conclusa la fermentazione alcolica, Grassia matura per ventiquattro mesi in botti grandi – come da tradizione sarda – prima dell’affinamento finale in bottiglia di sei mesi.
Grassia si presenta nel calice con una veste nobilissima, un rosso granato di grande consistenza, opulente nel roteare nel calice.
Al naso regala sensazioni complesse e fini e di grandi intensità che rimandano alle prugne sottospirito, alla cotognata, certe confetture di frutti rossi, noce moscata e pout-pourri, gerani appassiti, pepe nero, cuoio e ricordi di sottobosco.
In bocca Grassia è un vino caldo, morbido e abboccato: felpa soave la bocca, imponendo la sua grande struttura, rinvigorito da tannini rotondi, freschezza e una decisa mineralità.
Grassia può quasi ritenersi un vino da meditazione: a tavola richiede piatti di grande struttura, dotati di durezze da poter mitigare, da grande intensità e peristenza. Cosciotto di capretto arrosto in crosta di pistacchi e contorno di patate novelle, ad esempio, o il filetto di cinghiale laccato al miele e aceto balsamico, bollito misto; ma anche i formaggi sapidi e quasi caustici dell’entroterra, come il Fiore Sardo dei Pastori DOP, e nazionali, come il Castelmagno DOP.