Judikes Vernaccia di Oristano DOC Riserva 2008Cantina Sociale della Vernaccia di Oristano

37,50Prezzo web

  • Tipologia

    Vino da Meditazione

  • Origine

    Oristano (OR)

  • Formato

    375 ml

  • Abbinamenti

    Dolci di Frutta Secca, Fine Pasto, Formaggi Erborinati

Caratteristiche

  • Nome completo

    Judikes Vernaccia di Oristano DOC Riserva 2008 - Cantina Sociale della Vernaccia di Oristano

  • Uvaggio

    Vernaccia

  • Gradazione

    16%

  • Temperatura di servizio

    16-18 °C

Descrizione e abbinamenti

Judikes è la Vernaccia di Oristano DOC Riserva della Cantina Sociale della Vernaccia di Oristano, il prodotto più esclusivo e rappresentativo dell’azienda insieme alla Juighissa, dalla quale la differenzia un più lungo periodo di affinamento nei caratelli di rovere. Judiches vuole essere un omaggio ai giudici sardi e ai giudicati, le istituzioni e le figure che governarono in autonomia gli ordinamenti amministrativi sardi dopo la progressiva scomparsa del dominio binzantino dell’isola, avvenuta intorno all’VIII secolo, e fino all’arrivo degli aragonesi.

Judikes nasce esclusivamente da vigneti di uva vernaccia che si estendono complessivamente per un ettaro e mezzo circa, allevati ad alberello sardo e gestiti nel pieno rispetto della pianta e dell’ambiente, mediante il solo utilizzo di concimi organici, zolfo e rame quali medicamenti, senza irrigazione di soccorso e con diserbo esclusivamente meccanico. I terreni dove insistono questi vigneti si trovano nella bassa valle del Tirso: si tratta di suoli assai fertili, la cui natura alluvionale ha origine dalle continue piene e ritirate del fiume Tirso, contraddistinti da impasto tendente al sabbioso, talvolta ricchi di ghiaia, chiamati localmente “bennaxi“.

Una volta raccolte le uve – queste devono assicurare una concentrazione zuccherina iniziale di almeno 21° Babo (circa 15° alcolici) – sono rapidamente trasportate in cantina e qui sottoposte alla tradizionale vinificazione in bianco mediante lieviti flor e fermentazione alcolica in vasca di cemento senza controllo della temperatura. In primavera il vino ottenuto viene trasferito in caratelli di rovere e castagno lasciate scolme, in maniera che si possa formare un film di lieviti flor indispensabile per la corretta maturazione ossidativa del vino. In questa condizione Judikes permane per più di quindici anni, al fine di incrementare la propria struttura, il grado alcolico – per uno straordinario fenomeno fisico col trascorrere degli anni le molecole d’acqua evaporano dai pori delle botti, permettendo la concentrazione dell’alcool nella vernaccia e, quindi, l’innalzamento naturale del grado alcolico fino a 18,5%! – la morbidezza e la complessità dei profumi e degli aromi.

Judikes brilla nel calice giallo oro antico, animato da caldi riflessi ambrati, opulente alla rotazione, lasciando archetti stretti e densissimi che scendono con pacata lentezza.

Al naso Judikes esprime sentori complessi – al limite dell’ampio – intensi ed eleganti, un bouquet nel quale si possono riconoscere la liquirizia ed il miele di castagno, la cotognata, noce moscata e zafferano, sbuffi di fiori appassiti, confettura di pera, chiodo di garofano, giuggiole sottospirito, mandorle noci e tanta frutta a guscio. Queste ultime note – che a tratti ricordano prodotti di sintesi chimica, come certe colle e solventi – sono frutto della maturazione ossidativa sotto lieviti flor. Gli oristanesi chiamano questo particolare carattere olfattivo della vernaccia con un preciso termine: murruai o murruaxi, che secondo qualche studioso deriva dalla parola mirra, e che esprime la complessità delle vernacce che hanno maturato per anni.

Al sorso non tradiscano la dolcezza di certe note avvertite al naso: Judikes è un vino totalmente secco, dove l’unica concessione ad una vana quanto zuccherina gentilezza è la straordinaria morbidezza, avvolgente e intrigante, incalzata dalla potenza alcolica e moderata dalla decisa freschezza e dalla portentosa sapidità. Il sorso è pieno, robusto, l’aroma intenso e di lunghissima persistenza.

Judikes come ogni Vernaccia di Oristano DOC è un vino che in linea di massima rifugge gli abbinamenti: è un vino per il quale non è sprecata l’espressione “da meditazione“, un vino per un incontro importante o per un piacevole quanto sofisticato momento di relax. È consuetudine ad Oristano bere la Vernaccia con i tradizionali Amaretti di Oristano, preparati con una generosa dose di mandorle amare, o con i tradizionali Mostaccioli di Oristano. Si può provare un abbinamento con certi formaggi, come con certi erborinati – Ovinforth, ad esempio, Gorgonzola DOP o Bleu d’Auvergne AOP – o anche azzardare con dei crosta fiorita, magari di capra.

 

Cantina Sociale della Vernaccia di Oristano

Nata nel 1953, la Cantina Sociale della Vernaccia di Oristano è la principale cooperativa dell’oristanese, che riunisce la gran parte dei produttori arborensi. Il territorio in cui si operano i conferitori è quello del Sinis e della bassa valle del Tirso: i vigneti si estendono dunque dai terreni sabbiosi ricchi di sali più vicini alle coste del Sinis, rinfrescati dallebrezze cariche di aromi marini che spirano dal Golfo di Oristano, a quelli più interni fertili per gli straripamenti del Tirso ripetutisi sino a pochi decenni fa, caratterizzati da limi e argille miste a frazioni sabbiose. Protagonisti di questa zona sono due vitigni autoctoni, il Vernaccia e il Nieddera.  

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