Perdigiournou IGT Isola dei Nuraghi Bianco 2020Tanca Gioia U-Tabarka
14,00€ 11,50€Prezzo web
Esaurito
Tipologia
Vino Bianco
Origine
Carloforte (CI)
Formato
750 ml
Abbinamenti
Antipasti di Mare, Crostacei, Formaggi Freschi, Frutti di Mare, Molluschi, Pesce, Pizze e Calzoni, Primi Piatti con Verdure, Primi Piatti di Mare, Uova e Frittate
Caratteristiche
Nome completo
Perdigiournou IGT Isola dei Nuraghi Bianco 2020 - Tanca Gioia U-Tabarka
Uvaggio
Uve autoctone a bacca bianca
Gradazione
13,5%
Temperatura di servizio
10-12 °C
Descrizione e abbinamenti
Perdigiournou è il bianco aromatico della cantina Tanca Gioia U-Tabarka, un IGT Isola dei Nuraghi Bianco ottenuto da un blend di tre tipiche uve a bacca bianca isolane tra cui una aromatica, formula associabile a Su’Aro di Su ‘Entu o a T’Amo Cuvée de Il Nuraghe. Il nome è un omaggio al fenicottero, simbolo della cantina e presenza ricorrente nei paesaggi palustri isolani: perdigiournou in ligure significa “airone” ed è un simpatico riferimento al fatto che gli aironi, presenza costante degli acquitrini in Sardegna, sembrano non avere altra occupazione durante la giornata che oziare su una gamba nelle paludi! Carloforte è infatti una enclave ligure in terra sarda, formatasi come tappa intermedia durante gli scambi tra Genova e la Tunisia. Qui si parla ancora il tabarkino, dialetto ligure ormai parlato solo nell’isola di San Pietro e a Calasetta, un tempo diffuso anche a Nueva Tabarca, isoletta ad una ventina di chilometri da Alicante, in Spagna, e a Tabarca, importante centro sulla costa tunisina a cui questo idioma deve il nome.
Perdigiournou nasce da vigneti allevati a controspalliera sulle piane assolate dell’Isola di San Pietro, poco più a nord di Sant’Antioco. In questo contesto le viti possono beneficiare di un terreno sabbioso che impedisce alla fillossera di proliferare, consentendo piante più sane e frutti più ricchi di sostanza. Inoltre, le brezze notturne che soffiano dal mare portano a rinfrescare il clima, garantendo un migliore fissaggio delle sostanze aromatiche e i sali marini così caratteristici dei vini di questa parte dell’isola, capaci di renderli più vibranti e longevi nel tempo. Le uve vengono raccolte rigorosamente a mano, una volta giunte a perfetta maturazione, e trasportate in cantina sono sottoposte a pressatura soffice e vinificazione in bianco. Come tutti gli altri prodotti dell’azienda, anche Perdigiournou non fa maturazione in legno, ma solo in acciaio, per preservare e valorizzare il carattere floreale e fruttato delle uve utilizzate e le doti di freschezza e mineralità del vino.
Perdigiournou riluce nel calice giallo paglierino intenso, animato da vividi riflessi dorati, carattere tipico delle uve da cui è ottenuto.
Al naso regala sensazioni vive di di fiori gialli intensi come la ginestra e la fresia, di frutta fresca quali pesche e albicocche, di erbe aromatiche come il timo ed intriganti refoli marini.
In bocca Perdigiournou è un bianco caldo e fresco di acidità, molto sapido, dall’aroma fine, intenso e di lunga persistenza, carattere questo incrementato dalla sapidità.
Perdigiournou è un vino che può anche essere bevuto durante l’aperitivo, in sostituzione all’alloctono gewurztraminer, magari in abbinamento con della mustela, tipico insaccato sardo dal sapore deciso ed un po’ pepato, oppure con qualche fettina di pancetta su carasau e olio extravergine di bosana. A tavola un nostro consiglio potrebbe essere quello di accostarlo con una tagliata di tonno freschissimo, appena scottata in superficie, servita con rucola fresca e brunoise di pomodorini e un filo sottilissimo di aceto balsamico, per un abbinamento tipicamente carlofortino, al pollo arrosto con patate e tanto aroma di rosmarino, ad un cous cous al curry e mille verdure grigliate!