VT Vendemmia Tardiva IGT Isola dei Nuraghi Bianco 2020Capichera
70,00€ 57,90€Prezzo web
Tipologia
Vino Bianco
Origine
Arzachena (OT)
Formato
750 ml
Abbinamenti
Carni Bianche, Formaggi a Crosta Fiorita, Formaggi Freschi, Funghi, Pesce, Pollame, Primi Piatti di Mare
Caratteristiche
Nome completo
VT Vendemmia Tardiva IGT Isola dei Nuraghi Bianco 2020 - Capichera
Uvaggio
Uve autoctone a bacca bianca
Gradazione
14,5%
Temperatura di servizio
12-14 °C
Descrizione e abbinamenti
VT Vendemmia Tardiva IGT Isola dei Nuraghi Bianco della cantina Capichera è stato, nel 1990, il primo bianco sardo ad esser maturato in legno: geniale intuizione di Mario e Fabrizio Ragnedda che per primi compresero che, dalle uve più tipiche della Gallura, poteva essere ottenuto un eccezionale vino mediante la maturazione in barriques di rovere francese, come avviene per i più grandi chardonnay della Côte-d’Or in Borgogna.
Il loro esempio in breve tempo fu seguito dai maggiori produttori dell’isola, con prodotti spesso frutto di assemblaggio – è il caso di Villa di Chiesa della Cantina Sociale di Santadi, il Cerdeña di Argiolas o Opale Dopo di Mesa – ma talvolta anche da monovitigno – come il Roccaia di Masone Mannu, l’Arakena della Cantina Sociale del Vermentino di Monti, lo Sciala Vendemmia Tardiva di Vigne Surrau o I Giganti Bianco di Contini – e risultati spesse volte di grande finezza: tuttavia, VT continua a primeggiare per qualità, complessità e capacità di tenuta negli anni, superando indenne senza sforzo il decennio di invecchiamento, se conservato in cantina.
Ottenuto esclusivamente da una cultivar autoctona a bacca bianca tipica della Gallura, nasce nei vigneti allevati sui sabbioni di origine granitica di Arzachena, ricchi di microelementi quali il potassio e di natura acida e subacida: capaci per questo di regalare vini freschi e minerali, e di grande potenziale evolutivo. Le uve del VT, come indica il nome stesso, sono raccolte tardivamente – per avere un grado zuccherino più elevato e, di conseguenza, anche una maggiore dotazione in struttura e polialcoli nel vino. Dopo la vendemmia manuale e la selezione delle uve, il mosto fiore viene fatto lentamente fermentare in vasche d’acciaio per quattro lunghe settimane a temperature basse e, una volta ottenuto il vino, questo viene fatto maturare per sette mesi circa in pregiate barriques di rovere francese, al fine di avere un prodotto più strutturato e più morbido, dai profumi e dagli aromi più fini, complessi e persistenti.
VT si presenta nel calice con una brillante veste giallo dorato, animata da riflessi verde oro, il segno visivo della freschezza e della sapidità di questo prodotto e della sua potenzialità di evoluzione negli anni: colori che col trascorrere del tempo si faranno più marcati, raggiungendo calde tonalità oro etrusco.
Di grande consistenza, considerati gli archi stretti e lenti che lascia sulle pareti del bicchiere, VT rivela al naso profumi complessi, intensi e fini, che aprono su note di ginestra, di calla e di zagara, preludio al fruttato di ananas, di mela golden e di scorze di limone, alle note di miele d’agrumi, alle sfumature di erbe aromatiche come la lavanda, il tutto incorniciato da nuances caldamente speziate di vaniglia e da ricordi marini e minerali.
In bocca VT è un vino dove la freschezza e la sapidità danno brio ed agilità di beva ad un corpo di una certa struttura dove buona parte del carattere è conferito dalla ricchezza alcolica e dalla morbidezza conferita dai polialcoli. Tali caratteristiche contibuiscono a rendere ancora più persistenti gli aromi, fini ed intensi, e a forgiare un vino non solo equilibrato, ma senza dubbio armonico.
VT è un bianco importante, che predilige piatti di una certa struttura e di una certa nobiltà. Da provare ad esempio con il pesce spada affumicato in crosta di pane e sesamo accompagnato da pomodorini pachino confit.
Capichera
Capichera è forse la più importante azienda vitivinicola della Gallura e una delle più famose nell'isola: non certo per la mole di vino prodotto, ma per la qualità dei suoi prodotti, il potenziale di invecchiamento dei suoi bianchi - in certe annate addirittura di venti o trent'anni - e la quotazione e il successo dei suoi vini in tutto il mondo. Un nome e un simbolo, quello di Coddu Ecchju, riportato in ogni sua etichetta.
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