Cherchi
L’azienda vitivinicola Cherchi è una delle più importanti del Logudoro: all’intraprendenza di Giovanni “Billia” Cherchi si deve la riscoperta e la valorizzazione di un vitigno autoctono a bacca rossa, il cagnulari, e la valorizzazione del vermentino, che nel Coros, grazie ai terreni ricchi di calcare, raggiunge livelli di sapidità tali da consentirgli vertici di finezza e longevità, relegando i bianchi di questa parte dell’isola a veri e propri competitor dei migliori bianchi di Gallura.
L’azienda vitinivinicola Cherchi nasce all’inizio degli anni Settanta, quando un valente viticoltore di Usini, Giovanni “Billia” Cherchi, patron dell’azienda e pioniere della viticoltura di qualità in Sardegna, punta tutti i suoi sforzi nella riscoperta e nella valorizzazione di un’antica cultivar a bacca rossa, il cagnulari, abbandonato dalla gran parte dei viticoltori del sassarese nel secondo dopoguerra in favore di varietà più resistenti, produttive ed internazionali, e nella valorizzazione del locale vermentino, con l’intento di ridare lustro ai vini di Usini, la cui innegabile qualità è frutto del terroir unico di questa parte del Logudoro, il Coros.
Il Coros è una porzione del Logudoro posta pochi chilometri a sud di Sassari: un dolce sistema di colline e di vallate caratterizzate da una composizione calcareo argillosa, particolarmente adatta all’ottenimento di vini minerali, fini e di grande potenziale evolutivo, e beneficianti di un clima mite ma allo tempo fresco, contraddistinto sia da buone escursioni termiche, capaci di fissare alla perfezione gli aromi nelle bucce degli acini, sia da brezze marine, che spiranti dal vicino mare rinfrescano queste terre assolate. Un territorio, quell del Coros, dove da secoli i vigneti convivono assieme agli orti, agli oliveti e ai pascoli. Qui i Cherchi sono proprietari di circa 30 ettari di vigneto, di cui un 60% dedicato al vermentino, un 35% al cagnulari e la restante parte al cannonau. La composizione della tenuta non è uniforme, ma si caratterizza per una prevalenza del calcare nel versante sud-est, e per una frazione maggiormente argillosa su quello nord-ovest. I vigneti sono allevati prevalentemente a controspalliera, con potatura a guyot. Tutte le operazioni in vigna sono curate dalla famiglia Cherchi: nel farlo, cerca di rispettare al massimo i ritmi della natura e lo scorrere delle stagioni, utilizzando al minimo i prodotti fitosanitari e ricercando al massimo la sostenibilità ambientale.
La cantina si trova immersa nei vigneti, in maniera da rendere il più rapide possibile le operazioni di trasporto delle uve dalla vigna ai locali di produzione: dotata di moderne attrezzature per la produzione sia di bianchi sia di rossi, la cantina vanta un settore interrato, dove son collocate le barrique e le botti di rovere per l’affinamento dei rossi.
Vanto della cantina è il Cagnulari Cherchi, autentico modello per tutti gli altri cagnulari prodotti nel territorio: la stessa cultivar viene utilizzata per la produzione del Luzzana, il rosso di punta, ed il Soberanu, rosso di grande struttura, prodotto solo nelle annate migliori. Il Tuvaoes è invece il vermentino aziendale, di grandissima mineralità, capace per finezza di rivaleggiare con i migliori vermentini di Gallura e di sfudare gli anni. Accanto a questi prodotti, gli spumanti metodo classico, bianchi e rossi base e un ottimo vino passito.